Nasce nel 2002 l’area attrezzata I Platani in Regione Arenosu-Fertilia. Località pianeggiante immersa in un bosco di platani e circondata da numerosi eucalipti. Concretizzazione di un’idea atta a valorizzare e a offrire servizi di qualità a un settore turistico in crescita esponenziale. E’ situata nel cuore del Parco Regionale di Porto Conte a 5 minuti dalle più belle spiagge della Riviera del Corallo, (Maria Pia, Bombarde, Lazzaretto), per le quali l’area di sosta offre un regolare servizio navetta. Alghero, centro urbano più vicino (7 km), può essere raggiunta con i mezzi messi a disposizione dall’area di sosta sia al mattino sia alla sera. L’area è punto di partenza per escursioni nei siti di interesse naturalistico quali: le grotte di Nettuno e Capocaccia; archeologico: nuraghe Palmavera e necropoli di Anghelu Ruju; enologico: visita guidata alle cantine della Sella & Mosca, nota azienda vitivinicola di fama internazionale. Per conoscere meglio Alghero, di seguito alcuni cenni storici. Conquistata dai Catalano-Arogonesi nel 1354 la dominarono per oltre un secolo, chiamandola “Barcelloneta”. Il dominio passò poi agli spagnoli che vi rimasero sino al 1720. Questo lungo periodo di dominio Catalono-Aragonese-Spagnolo ha lasciato alla città un segno tangibile, sia dal punto di vista architettonico che da quello culturale. Infatti in tutti i monumenti del centro storico è presente lo stile gotico-aragonese. Per quanto riguarda la cultura l’eredità lasciata dai catalani è senz’altro la lingua che ancora oggi è parlata da tutti gli algheresi. In città si possono visitare: la chiesa di San Francesco, con il suo bellissimo chiostro, la cinta muraria con le sue torri e i bastioni, la Cattedrale e il suo campanile in stile gotico-aragonese, dalla cui sommità è possibile apprezzare la bellezza di tutta la città e dei suoi dintorni.

A nord di Alghero si può ammirare lo splendido golfo di Porto Conte ed il promontorio di Capocaccia, dalla cui sommità parte una scalinata mozzafiato a strapiombo sul mare, che con i sui 625 gradini porta all’ingresso della grotta di Nettuno. Sempre nel golfo si ergono imponenti le falesie, sedimenti di origine calcarea, sulle quali crescono specie botaniche uniche al mondo. Infine dalla città e possibile ammirare un romantico e splendido tramonto mediterraneo. Calato il sole per tener fede al suo primo nome “Barcelloneta” la città prende vita; locali come ristoranti, bar e discoteche si riempiono, nelle vie del centro storico (isola pedonale) si riversa una moltitudine di persone che animerà la notte algherese sino all’alba.